SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

L'isola Eubea (Evia) è la seconda isola greca e la prima del Mar Egeo.
E' talmente vicina alla costa da essere sovente considerata una penisola, e noi spesso la definiamo affettuosamente "l'isola che non c'è".
Tuttavia, se consideriamo il suo perimetro di oltre 600 Km, i forti venti che la spazzano e le correnti di marea, tanto da rendere a volte impossibile alle navi di risalire il canale per raggiungere il porto interno, rappresenta un'ottima prova sia per l'attrezzatura impiegata che per rispolverare la nostra attitudine, collaudata a Creta, di viaggiare in compagnia costante dell'imperatore Meltemi...
Sarà un impegnativo e divertente viaggio a tre...
Tatiana e Mauro


domenica 21 luglio 2013

A long way to Eubea...

Siamo in viaggio da quasi due giorni ma non abbiamo ancora preso il mare.
Gli ultimi momenti prima della partenza sono così frenetici che le lancette dell'orologio sembrano accelerate. Quando invece si sale sul traghetto per raggiungere la meta tanto agognata, il tempo si dilata e tutto rallenta...
Ha inizio la vacanza e quasi non guardiamo più l'orologio...

Anche la nostra nave se la prende comoda: molla gli ormeggi dal porto di Ancona con un'ora e mezza di ritardo, attracca allo scalo intermedio di Igoumenitza più di due ore dopo l'orario previsto e getta l'ancora a Patrasso ben oltre le cinque del pomeriggio, con tre ore di ritardo sulla tabella di marcia!
Speravamo di pagaiare sin dal primo giorno, ma dovremo rimandare a domani, lunedì 22 luglio: oggi ci attendono ancora tre ore d'auto fino a Calcide, il capoluogo dell'Eubea, ed almeno un altro paio d'ore per attrezzare i kayak con i panelli solari e con tutta l'attrezzatura necessaria per il campeggio nautico... 
Scegliamo allora di dormire in città,  a bivacco vicino ai kayak pronti per il viaggio: aspetteremo domattina per le prime pagaite...

Abbiamo già avuto un primo assaggio di grecita` bevendo di gusto due giganti "caffè frape` glikos megala", il famoso caffè greco, freddo, al latte e zuccherosissimo: servito in grandi bicchieroni ricolmi di ghiaccio, è la bevanda ideale per ammazzare le lunghe ore di trasferta ma anche per fare il pieno di energie... 
Io però non sono abituata alla caffeina e la prima notte in traghetto la passo quasi tutta a leggere, a scrivere e a studiare un po' di greco (dopo tanti anni di vacanze nell'Ellade mi sembra quasi doveroso!). Tengo a bada l'irritazione causata dall'insonnia osservando il tenue bagliore all'orizzonte della costa italiana sempre più lontana e guardando la scia bianca della nave che si dilegua in fretta nell'acqua nera, scura come il petrolio anche con la luna piena...
Ma almeno per una volta non soffro il mal di mare, piatto com'è, e non mi devo imbottire di pillole ed uova sode come sempre mi capita quando salgo su una qualunque imbarcazione che NON sia una kayak!

Il mare, per ora, ce lo godiamo dal ponte di poppa della 'Superfast', la nave della 'compagnia di navigazione più giovane e veloce della Grecia', come urlano a più riprese dagli altoparlanti, del tutto dimentichi dei ritardi accumulati...
Restiamo come ipnotizzati dall'ondeggiare al vento di una grande bandiera greca che sventola leggera proprio sopra i nostri due kayak: quelle poche volte in cui riusciamo a vincere l'indolenza e a staccarci dal tavolino rotondo ingombro di cibarie, mappe ed appunti di viaggio per fare quattro passi verso la balaustra, li possiamo osservare che riposano comodi sul tetto dell'auto, impazienti quanto noi di scendere da questo trabiccolo e di diventare la nostra casa galleggiante per le prossime 5 settimane...
Sembra proprio che in vacanza il tempo scorra con un suo ritmo del tutto particolare!

Nessun commento:

Posta un commento