SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

L'isola Eubea (Evia) è la seconda isola greca e la prima del Mar Egeo.
E' talmente vicina alla costa da essere sovente considerata una penisola, e noi spesso la definiamo affettuosamente "l'isola che non c'è".
Tuttavia, se consideriamo il suo perimetro di oltre 600 Km, i forti venti che la spazzano e le correnti di marea, tanto da rendere a volte impossibile alle navi di risalire il canale per raggiungere il porto interno, rappresenta un'ottima prova sia per l'attrezzatura impiegata che per rispolverare la nostra attitudine, collaudata a Creta, di viaggiare in compagnia costante dell'imperatore Meltemi...
Sarà un impegnativo e divertente viaggio a tre...
Tatiana e Mauro


sabato 27 luglio 2013

Gregolimano - Spartia (25 km) + Spartia - Orei (25 km)

Bonaccia nel Mar Egeo: quasi un ossimoro!
Dopo due giorni di calma piatta non ne possiamo davvero più. Anche se i fondali continuano a regalare ricci bianchi (in numero di 3, ripescati in immersione poco oltre un lussuoso Club Med!), ricci rossi (in numero di 11, trovati sulla spiaggia ombreggiata della pausa pranzo ad Akrotiri Lihada!!) e persino grossi ricci viola (in numero imprecisato, all'incirca 40, riversi sulla battigia di fronte all'allevamento ittico di Spartia!!!).
Sale a bordo anche un nuovo membro dell'equipaggio, l'unico che Mauro accoglie con entusiasmo e che subito elegge a polena di kayak: il rosso Polpiyak!
La costa però non ci entusiasma e la calma di vento ci fa boccheggiare. Quando poi si alza una leggera brezza, ovviamente contraria, sembra che Eolo abbia acceso un asciugacapelli: si muore dal caldo! L'unico rimedio valido è un rifornimento continuo di birra fresca e caffè frappe'!
Scapoliamo la punta nord-occidentale dell'Eubea con una bella corrente di 2 nodi che genera gorghi divertenti nel  canale dell'Isola Monolia. Quando viriamo le prue ad Est e raggiungiamo il piccolo faro dalla cupola verde nel punto più stretto del Canale di Orei le onde statiche della marea entrante ci ricordano vagamente la nostra amata Scozia!
La terra non sarà un granché ma il mare è sempre divertente!
Ieri abbiamo montato il campo nella cala di un contadino-pescatore e durante la notte c'è sembrato di ricevere in tenda buona parte dell'arca di Noè: cani, gatti, pecore, galli, oche, tacchini e... vespe! Stanotte abbiamo scelto la civiltà: cena in taverna sul porticciolo di Orei e lontana eco della festa di paese. Speriamo di dormire meglio: la segheria retrostante non aprirà di domenica!
Dopo tanti bar e ristoranti chiusi, stabilimenti balneari con poche sdraio occupate ed alberghi sul mare dalle persiane abbassate fa piacere notare l'operosità dei pescherecci con le lampare pronti ad uscire per la pesca notturna e la vitalità dei nostri giovani camerieri in calzoncini verdi e maglietta rosa... è una Grecia fuori dalle rotte turistiche ma molto operosa.

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