SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

L'isola Eubea (Evia) è la seconda isola greca e la prima del Mar Egeo.
E' talmente vicina alla costa da essere sovente considerata una penisola, e noi spesso la definiamo affettuosamente "l'isola che non c'è".
Tuttavia, se consideriamo il suo perimetro di oltre 600 Km, i forti venti che la spazzano e le correnti di marea, tanto da rendere a volte impossibile alle navi di risalire il canale per raggiungere il porto interno, rappresenta un'ottima prova sia per l'attrezzatura impiegata che per rispolverare la nostra attitudine, collaudata a Creta, di viaggiare in compagnia costante dell'imperatore Meltemi...
Sarà un impegnativo e divertente viaggio a tre...
Tatiana e Mauro


mercoledì 31 luglio 2013

Kria Vrissi - Pilio (18 km)

Basta poco per sentirsi dei Re!
Il Meltemi, in barba a tutte le previsioni, ha trovato un accordo soddisfacente con le altre parti in causa, ha sospeso lo sciopero all'improvviso e s'è messo a soffiare di buona lena!
I cavalli bianchi che si rincorrono in mare frangono a riva sin dal primo mattino e ci costringono a terra. Il dumping è troppo ampio per poter essere superato con poche pagaiate ed i treni irregolari di onde sono così frequenti ed aggressivi da farci desistere da ogni tipo di imbarco 'alternativo'...
L'imperatore dei venti ha preso di sorpresa anche i pescatori locali, strappando i corpi morti delle boe d'ormeggio e gettando sulla riva le barche a motore: li aiutiamo a tirarle in secca e a fissare meglio le cime... E così riprendono le chiacchiere in anglo-ellenico sul viaggio in kayak dei 'friends italixos'!
Ci sediamo poi sotto la tettoia della provvidenziale 'kantina' ricavata da una piccola roulotte sistemata nelle vicinanze e divoriamo un piatto di calamari in attesa che il vento cali... e per rendere l'atte
sa meno noiosa scoliamo anche una doppia razione di birra locale e di caffè frappe', in compagnia, neanche a dirlo, della famigliola tedesca conosciuta ieri.
Dafne è una bimba bionda di tre anni con due grandi occhioni azzurri che parla solo con i genitori ma che riserva agli estranei dei grandi sorrisoni ammiccanti... la vediamo salutarci con la manina paffuta dal finestrino del camper quando, suonate le quattro del pomeriggio, il metro e mezzo d'onda si attenua un tantino: in un batti baleno siamo di nuovo in mare!
La costa è frastagliata, alta e dirupata, con pochi alberi abbarbicati alle scogliere rossastre e tanti faraglioni su ognuno dei capi che ci separano dal nostro piccolo regno, una spiaggia isolata alla quale si accede solo dal mare: ci godiamo la notte piena di grilli in perfetta solitudine... come dei Re!

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