SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

L'isola Eubea (Evia) è la seconda isola greca e la prima del Mar Egeo.
E' talmente vicina alla costa da essere sovente considerata una penisola, e noi spesso la definiamo affettuosamente "l'isola che non c'è".
Tuttavia, se consideriamo il suo perimetro di oltre 600 Km, i forti venti che la spazzano e le correnti di marea, tanto da rendere a volte impossibile alle navi di risalire il canale per raggiungere il porto interno, rappresenta un'ottima prova sia per l'attrezzatura impiegata che per rispolverare la nostra attitudine, collaudata a Creta, di viaggiare in compagnia costante dell'imperatore Meltemi...
Sarà un impegnativo e divertente viaggio a tre...
Tatiana e Mauro


giovedì 15 agosto 2013

Eriodios - Marmari (12 km)

Oggi il Meltemi ci ha presentato il conto.
Dopo la giornata di puro godimento di ieri, a volare col vento in poppa, stamattina, che abbiamo finalmente virato verso nord, il vento si è messo di prua: con 30 nodi costanti ci siamo ricordati subito di quanto è faticoso far avanzare controvento dei kayak pesanti 150 chili, noi compresi...
Ogni volta che cercavamo conforto nel gps, leggevamo che la velocità di crociera era ferma a 0.0!
Ci son volute ben due ore per superare lo stretto canale di Marmari, chiuso tra l'Eubea e la piccola isola satellite di Kersonissi: sembrava di essere entrati nel tunnel del vento!
Abbiamo sospettato che non fosse esattamente il posto più adatto a noi quando in mare sono comparsi decine di surf colorati che sfrecciavano avanti e indietro nella baia.
Siamo sbarcati appena possibile e siamo andati in paese a piedi (6 km controvento sono una sfacchinata anche a terra!): solo dopo il secondo market chiuso ci siamo ricordati che era ferragosto!
Per consolarci, abbiamo trascorso l'intero pomeriggio in taverna. Al tramonto siamo tornati ai kayak: il Meltemi, leggermente calato, ci ha fatto venire voglia di imbarcarci per una notturna con la luna crescente ma i traghetti in transito ed i numerosi scogli affioranti ci hanno fatto desistere... semmai dovesse giocarci un altro tiro mancino potremmo sempre provarci.
Ci addormentiamo tra il dolce rumore dei campanelli sulle canne di un pescatore greco ed il crepitio della brace accesa dalla coppia di surfisti russi.
Non abbiamo mai dormito così vicini ai kayak!

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