SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION

L'isola Eubea (Evia) è la seconda isola greca e la prima del Mar Egeo.
E' talmente vicina alla costa da essere sovente considerata una penisola, e noi spesso la definiamo affettuosamente "l'isola che non c'è".
Tuttavia, se consideriamo il suo perimetro di oltre 600 Km, i forti venti che la spazzano e le correnti di marea, tanto da rendere a volte impossibile alle navi di risalire il canale per raggiungere il porto interno, rappresenta un'ottima prova sia per l'attrezzatura impiegata che per rispolverare la nostra attitudine, collaudata a Creta, di viaggiare in compagnia costante dell'imperatore Meltemi...
Sarà un impegnativo e divertente viaggio a tre...
Tatiana e Mauro


sabato 17 agosto 2013

Nea Stira (Fotis beach) - up to North...

Le previsioni di oggi sono deprimenti: mare molto mosso, onde di due metri e Meltemi imperterrito da Nord-Nord Ovest a 25-30 nodi... il sito web stima la forza del vento in 7-8 Beaufort anche per i prossimi due giorni.
Noi siamo davvero negati come "terragni", per dirla alla David Copperfield: non sappiamo più passare ore in spiaggia con le mani in mano, a prendere il sole o a fare il bagno... per giunta, il venticello gentile che pettina il mare, a terra solleva manciate di sabbia che fustigano schiena e gambe...
I nostri nuovi amici greci ci aiutano ad occupare la mattina. Aznib ha un nome armeno, Fotis ha dato il suo alla spiaggia dopo 15 anni di assidua frequentazione, la loro figlia più piccola che ora vive ad Edimburgo ha studiato per due anni a Firenze e Padova (ed abbiamo avuto conferma che parla un perfetto italiano quando i genitori ce l'hanno passata al telefono!).
Fotis è venuto spesso in Italia per motivi di lavoro e dove ha dormito?!? A Legnano, stanza 501 dell'hotel Excelsior... Il mondo è piccolo davvero!
All'ora di pranzo osserviamo ammirati la partenza dei nostri ospiti, li ringraziamo per l'ennesima volta dell'ottima cena a base di frittata ed ouzo, della colazione con una moca di caffè Illy e delle provviste che hanno insistito a lasciarci. Ovviamente caricano sul gommone anche la nostra busta dell'immondizia!
Nel pomeriggio sfruttiamo il bel giardinetto giapponese realizzato da alcuni bambini nei giorni passati per fare un po' di yoga, scriviamo un messaggio sulla sabbia con i tesori raccolti sulle spiagge dell'isola ed ascoltiamo allo sfinimento l'instancabile lamento delle cicale...
Allo scoccare delle 18 ci rimettiamo in mare: proviamo a risalire il vento nel momento di scaduta, confidando nelle ultime ore di luce per coprire qualche chilometro... mancano poco più di 100 km a chiudere il periplo dell'Eubea e possiamo anche permetterci di dimezzare le tappe giornaliere... ma non vorremmo doverci fermare proprio ora.

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